frammenti di un discorso

“l’Incontro pone il soggetto amoroso nello sbalordimento di chi si trova a vivere un fatto soprannaturale: l’amore appartiene alla sfera dionisiaca del Caso”

“ciò che si ripercuote dentro di me, è quello che io apprendo col mio corpo: (…) la parola, l’immagine, l’idea hanno l’effetto di un colpo di frusta. il mio corpo interiore si mette a vibrare. (…) l’incitazione apre una crepa, la crepa si allarga e tutto viene, più o meno rapidamente, sconvolto”.

“tale è la ferita d’amore: una piaga radicale, alle “radici” dell’essere, che non riesce a richiudersi, e da cui il soggetto scola via”

“nel languore amoroso qualcosa se ne va, senza fine; è come se il desiderio non fosse nient’altro che questa emorragia”

“il linguaggio è una pelle: io sfrego il mio linguaggio contro l’altro. è come se avessi delle parole a mo’ di dita, o delle dita sulla punta delle mie parole. il mio linguaggio freme di desiderio”.

“eppure, per la prima volta, io ho veramente paura. mi butto sul letto, rimugino e decido: d’ora innanzi, non dovrò più voler prendere niente dall’altro. (…) io dico silenziosamente a chi non è più o a chi non è ancora l’altro: mi trattengo dall’amarti

 

(roland barthes, frammenti di un discorso amoroso)

Share and Enjoy:
  • Print
  • Facebook
  • Add to favorites
  • email
  • FriendFeed
  • LinkedIn
  • Live
  • MSN Reporter
  • Technorati
  • Tumblr
  • Twitter
  • Google Buzz
  • MySpace
  • PDF
  • StumbleUpon

Informazioni su Cristina Mosca

scrivo, amo, vivo
Questa voce è stata pubblicata in leggo libri, ascolto canzoni, vivo film e contrassegnata con . Contrassegna il permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *