sono una bibliopatica e me ne vanto.
come dite? questa parola non esiste? non c’è problema, la invento io.
una cosa che viene detta spesso, è che il lockdown del 2020 ha aiutato a “ripulire” le nostre vite e le nostre abitudini da quello che non era importante, o a farci capire cosa lo fosse veramente. a me ha confermato che avevo già la vita “pulita” e ogni cosa era, grossomodo, al posto giusto.
infatti, quando per lunghi periodi non è stato possibile tornare in biblioteca, mi è mancata l’aria.
sono cresciuta in una casa piena di libri, ho letto hemingway a undici anni (e non l’ho capito affatto), ma l’incontro della mia vita l’ho fatto da adolescente.
quella che considero la mia prima biblioteca era proprio dentro il liceo “marie curie” di giulianova, lo scientifico in cui mi sono diplomata.
è stato il mio stargate verso l’infinito. le batterie di scaffali che occupavano metà sala come soldati diligenti e incrollabili mi facevano sentire protetta e affiancata alle soglie di un universo interamente a mia disposizione. la libertà di sbagliare nella scelta dei libri (“e se poi non mi piace?” “forse costa troppo?”) mi dava una sensazione di onnipotenza.
non andare in biblioteca per me significa privarmi di questa onnipotenza, significa fare i conti con la mia finitudine.
da quando le biblioteche hanno ripreso a funzionare in maniera regolare, il mio senso di gratitudine è sconfinato.
#iovadoinbiblioteca e mi piace così tanto che ve lo voglio raccontare e voglio iniziare ora che c’è il #maggiodeilibri .
lo farò in modo semplice: scriverò dei post sul mio blog, sulla mia fan page e su instagram.
mi piacerebbe che vi uniste all’hashtag, se vi va, e che parlaste anche voi, sui vostri social network, della biblioteca o delle biblioteche che amate e che frequentate. che ci deste un motivo per innamorarci, uno stimolo per incuriosirci. andiamo in biblioteca, andiamoci, frequentiamola, teniamola in vita.
questa è la premessa. martedì iniziano i post.
ecco l’indice delle biblioteche di cui vi parlo (sezione in aggiornamento):
TERAMO
a giulianova: la biblioteca civica “vincenzo bindi” e la biblioteca regionale (ex agenzia promozione culturale).
a silvi: la biblioteca comunale
a teramo: la biblioteca regionale “melchiorre delfico“
PESCARA
a pescara: la regionale “francesco di giampaolo” ; il centro culturale biblioteca “falcone-borsellino“; la biblioteca diocesana “carlo maria martini”
a città sant’angelo: la comunale “nicola castagna“
a san valentino in abruzzo citeriore: la biblioteca comunale.
convegno “il bibliotecario del futuro” con antonella àgnoli.
CHIETI
convegno “biblioteche: e chi se lo aspettava?!”
a francavilla: la biblioteca comunale “antonio russo“
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