un paio di settimane fa è successo che andando al convegno sulle biblioteche al museo michetti ho scoperto che la biblioteca comunale di francavilla al mare (chieti) si trova al piano terra del museo, con vista sul chiostro.
nonostante fosse tardo pomeriggio era ancora aperta, perciò mi sono commossa e sono entrata.
intitolata al reporter francavillese ucciso in georgia nel 2000 mentre documentava la guerra in cecenia, la biblioteca “antonio russo” è nel mu.mi da nove anni ed è gestita dai bibliotecari dell’associazione sophia. sui suoi profili social sono documentate le varie attività, le presentazioni di libri e i laboratori per bambini che vengono ospitati di continuo. inoltre c’è l’archivio storico “giuseppe iacone”, donato dall’autore in persona, con libri di abruzzesistica e sulla storia di francavilla al mare.
quando è aperta la biblioteca comunale di francavilla “antonio russo”: dal lunedì al venerdì 9:00-13:00; il martedì, il mercoledì e il giovedì anche 16:00-20:00.
come ci si arriva: l’indirizzo esatto è piazza san domenico. la mappa è qui. grazie al sottopassaggio pedonale che collega la nazionale al lungomare, è comodo arrivarci anche in treno: google maps dice che dalla stazione di francavilla ci vogliono solo dieci minuti a piedi, ma secondo me sono alcuni di più se si cammina con calma. l’autobus che si avvicina di più al mu.mi è il 21 della tua.
perché ci tornerei: quando #iovadoinbiblioteca trovo molto significativa la prima impressione. la biblioteca comunale “antonio russo” di francavilla mi ha ispirato subito simpatia. i circa 15mila tra libri, documenti, fumetti e libri per bambini sono custoditi in tre stanze. in alcuni casi sono disposti in doppia fila, perciò mi sono sentita subito a casa mia: gli scaffali sembrano quelli della mia libreria, e l’effetto è di farmi venire voglia di frugare, spostare, infilarsi, ficcare il naso.
tra le cose più belle: la stanza dedicata alla sezione per l’infanzia è raccolta e luminosa. in sala lettura ci sono dei volumi di pregio, alcuni dei quali di metà ottocento. inoltre non ho potuto fare a meno di apprezzare lo scaffale dedicato agli ipovedenti, donato dalla b.i.i. onlus .
durante il tour che ho iniziato durante #ilmaggiodeilibri sto incontrando tanti sorrisi. mi piacerebbe che aggiungeste il vostro: unitevi all’hashtag #iovadoinbiblioteca, se vi va. parlate anche voi, sui vostri social network, della biblioteca o delle biblioteche che amate e che frequentate. dateci un motivo per innamorarci, uno stimolo per incuriosirci. andiamo in biblioteca, andiamoci, frequentiamola, teniamola in vita. taggatemi, condividerò i vostri post anch’io.