che invidia, una biblioteca sul corso principale! ce l’ha la città di atri (te) e la volevo visitare da un po’, esattamente da quando ho scoperto non solo che esiste, ma anche che appartiene al polo regionale che fa capo alla biblioteca “melchiorre delfico” di teramo.
i suoi circa 18mila titoli – tra quelli ereditati dalla sede precedente e quelli custoditi per conto del Comune – sono disposti su due piani che sono sotto la vigilanza di massimiliano cilli rusci, bibliotecario da quasi quindici anni e referente di atri da cinque.
il primo impatto è più che positivo: mi piace essere accolta da grandi spazi. la biblioteca è arriva in questo palazzo nel 2017, dopo essere stata acquisita dalla regione con la legge delrio. prima, prendeva il nome di centro servizi culturali ed era poco distante, sullo stesso corso, mentre in questo grande palazzo c’era il liceo “illuminati”, che a sua volta occupava gli spazi del tribunale (infatti al quarto piano c’è ancora il giudice di pace).
oggi la biblioteca regionale di atri organizza iniziative di carattere formativo e culturale, come gli incontri di “nati per leggere” e, da settembre 2024, ospita lezioni gratuite di inglese e di italiano rivolte a tutte le età e nazionalità, organizzate dall’assessorato comunale alle politiche sociali. per il resto del tempo è la meta preferita di universitari e famiglie, ed è frequentata anche da scolaresche, studiosi, lettori appassionati. e offre il wi-fi gratuito.
perché ci tornerei: la biblioteca di atri soddisfa abbastanza bene una ficcanaso come me, che ama la pesca libera dagli scaffali. nel corridoio ci sono le ultime acquisizioni di narrativa, saggistica e infanzia/ragazzi; in una delle sale più belle ci sono narrativa e saggistica: mi vedo benissimo a curiosare nelle quattro sale lettura, circondate dagli scaffali.
parte dell’abruzzesistica e di libri dedicati a fotografia, architettura, arte ecc. sono al piano inferiore, insieme al resto della narrativa per adulti e dei circa 2mila libri per infanzia/ragazzi: la loro consultazione è possibile solo alla presenza di un addetto. tutti i libri sono comunque registrati sul catalogo on line .
tra le cose più belle: la maggior parte delle sale lettura sono ampie e luminose, anche con soffitti alti e lampadari grandi. impatto più che positivo, elegante e silenzioso. e poi c’è la vista sul duomo!
quando è aperta la biblioteca di atri: la biblioteca di atri è aperta tutte le mattine dalle 9:00 alle 13:00, con rientro pomeridiano dalle 15:00 alle 17:00 il martedì e il giovedì. attenzione! per la prima volta in almeno quarant’anni, questo agosto il suo servizio sarà sospeso per ben due settimane, dal 12 al 23, perché da tre mesi praticamente ci lavora una persona sola. questa notizia inaspettata mi riporta al nostro vecchio discorso sul mancato turnover nelle biblioteche, che ho affrontato di recente sulla rivista “nuovi tempi” di sulmona.
come si arriva alla biblioteca di atri: checché ne dica google maps, l’indirizzo corretto della biblioteca regionale di atri è corso elio adriano 52. il portone di ingresso è sotto i portici, adiacente il caffè “i portici” (appunto). le sale di lettura e di consultazione sono al secondo piano. se si arriva in auto, conviene parcheggiare ai piedi del borgo, in via ricciconti, e salire in direzione del duomo (specie se è lunedì, giorno di mercato sul corso).
mi piacerebbe che vi uniste all’hashtag #iovadoinbiblioteca, se vi va, e che parlaste anche voi, sui vostri social network, della biblioteca o delle biblioteche che amate e che frequentate. che ci deste un motivo per innamorarci, uno stimolo per incuriosirci. andiamo in biblioteca, frequentiamola, teniamola in vita.