verso la biblioteca regionale di pescara “francesco di giampaolo” ho un sentimento di affetto che è iniziato più di dieci anni fa si è consolidato da quando sono entrata a far parte del suo gruppo di lettura. grazie ad esso, #iovadoinbiblioteca sempre più volentieri.
la storia della “di giampaolo” inizia negli anni trenta con il maestro francesco di giampaolo (appunto), che spinse i docenti dell’allora scuola elementare di via milano a dare vita alla biblioteca d’istituto. quando questa raccolta raggiunse alcune migliaia di unità fu necessario trasferirla.
la comunità l’ha accolta, nel corso dei decenni, in sedi diverse e grazie a vari finanziamenti.
la biblioteca ha cambiato identità di volta in volta (centro sociale giovanile, centri servizi culturali, agenzia per la promozione culturale…) ed è stata sotto la responsabilità di persone dinamiche e capaci (mimmo valente, oriano notarandrea, filomena piccioni) ma non ha cambiato mai la sostanza: la volontà di custodire e condividere un patrimonio pubblico che oggi supera i 68mila volumi tra narrativa, saggi, abruzzesistica e fumetti.
oggi l’impatto visivo stupisce per la profondità. non so voi, ma io mi emoziono sempre se i libri mi circondano, se li posso attraversare.
quando è aperta la biblioteca “francesco di giampaolo” di pescara: dal lunedì al venerdì 9:00 – 13:30 e il lunedì e il mercoledì anche 15:00 – 17:30
come ci si arriva: dal 2012 la biblioteca “francesco di giampaolo” è in via tiburtina, con doppio ingresso al civico 97 e 25. si tratta dell’edificio “la vela”, lo stesso della redazione del quotidiano “il centro”. stando all’opuscolo della tua, lo si può raggiungere in autobus con il 38 o con l’8. se si arriva in treno, la stazione più vicina è pescara porta nuova, poi bastano dieci minuti a piedi. comunque su google maps è qui.
la biblioteca è attivissima sia su facebook sia su instagram.
perché ci vado: amo la biblioteca “di giampaolo” perché brulica di iniziative dedicate alla lettura, che attraverso gli anni sono state sostenute e perfezionate da referenti frizzanti e competenti come nadia d’onofrio, nadia guardiano, alessandra marrone.
da dieci anni la biblioteca ospita il gruppo di lettura che frequento dalla fine del 2019. il gdl si chiama “sulla traccia di angela” in memoria di una delle sue prime partecipanti. l’ispirazione viene da un libro che aveva proposto lei per una condivisa, pochi mesi prima della propria scomparsa: “sulla traccia di nives” di erri de luca.
oltre a questo gruppo di lettura, che da due anni promuove una rassegna di presentazioni a tema (a proposito, il prossimo incontro è dopodomani), la “di giampaolo” ospita periodicamente anche un gruppo di lettura giovani (18-30) e le letture a voce alta per i piccolissimi, organizzate dall’associazione “nati per leggere”. queste ultime si svolgono in una stanza grande e bellissima: è la sezione ragazzi al momento più fornita in abruzzo e contiene circa 15mila libri, dall’infanzia agli young adults.
tra le cose più belle: quando, nel 2012, ho partecipato come giornalista all’inaugurazione della nuova sede di via salara, sono rimasta senza fiato di fronte alla sezione dedicata ai ciechi. trovo ancora meraviglioso che ci siano dei libri in braille, perché la loro presenza prova una concezione della lettura come diritto di tutti alla felicità. inoltre, pochi anni fa la sezione narrativa si è arricchita dei diecimila libri di annamaria nazzàro, un fiore che nasce dalla terra scura. e che dire del fornitissimo scaffale del libero scambio?
mi piacerebbe che vi uniste all’hashtag #iovadoinbiblioteca, se vi va, e che parlaste anche voi, sui vostri social network, della biblioteca o delle biblioteche che amate e che frequentate. che ci deste un motivo per innamorarci, uno stimolo per incuriosirci. andiamo in biblioteca, andiamoci, frequentiamola, teniamola in vita.
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