a palazzo reale a milano fino al 30 gennaio è possibile visitare una mostra dedicata a dalì, “il sogno si avvicina”. ma qual è il confine tra sogno, immaginario e visione? quanti soffi passano tra il genio e il delirio?
mai piaciuto, dalì. mezzi busti, derisioni velate, menti contorte, angeli dalle braccia mozze. forme indistinte – confuse – dov’è il capo e dov’è la coda?
l’artista non deve sforzarsi di essere moderno, perchè, che lo voglia o no, ci è già.
paesaggi che nascondono altri paesaggi, altri visi, altre idee. figure che quasi mai sono quello che sembrano. non ne è forse già pieno il reale?
vuoto – memoria – silenzio.
una donna nella distesa tende le mani al nulla. ma è libera.
deliri di onnipotenza. fragilità.
cieli immensi e immenso amore.
ti stendo le braccia attraverso il deserto della mia memoria.
quella volta in cui la maschera cadde e al posto del volto c’era un vuoto tumefatto e vacuo.
certe volte sono così stanca.
tra le guglie del duomo è difficile riconoscere l’arte dall’impalcatura.
ai piedi di questa scalinata sono piccola come una supernova nell’universo.
Come il testo diventa pittura…